Quando stai lavorando ad un ambizioso progetto, la parte centrale è sempre la più difficile, spesso piena di insidie ed ostacoli da superare.
In un film, la parte centrale è la più emozionante, tutta azione ed intrighi, sorprese e dramma. Ma quando ti trovi ad essere il protagonista, la persona che effettivamente sta combattendo le battaglie, alle prese con le sorprese, le insidie misteriose e i passi falsi, la situazione non è poi così divertente. Tu non conosci il finale della storia. Non capisci ancora se i tuoi sforzi ti faranno giungere dove speri di arrivare.
Non sei ancora certo che i tuoi sforzi e le tue strategie stiano funzionando!
L’emozione e la motivazione che provavi all’inizio, ormai sono un ricordo, non sono più così forti. Potresti provare la tentazione di fermarti, ti chiedi se è stato giusto iniziare tutto questo. Anche se, nel lungo termine, ti convincerai di aver preso forse la migliore decisione della tua vita, in questo momento essa ti sembra la peggiore scelta di sempre.
I dubbi che assillano la tua mente sono: “Ho sprecato il mio tempo ed il mio denaro? Incontrerò solo ostacoli e rifiuti? Forse avrei dovuto starmene buono nel mio angolino, senza uscire dalla mischia per fare qualcosa per conto mio! Forse le mie capacità non bastano a raggiungere i miei obiettivi!”
Quando decisi di scrivere il mio e-book “STRATEGIE PER REALIZZARE I TUOI DESIDERI”, raccolsi una mole enorme di informazioni, avevo ben chiara la mappa degli argomenti che avrei trattato, avevo ben chiari i passaggi che volevo approfondire. Una volta raccolto tutto quel materiale, una volta pianificate le idee, una volta decisi gli argomenti principali del mio prodotto…
Nulla sembrava essere chiaro e definito nella mia mente, non avevo idea di come trasformare quella mole di informazioni in un libro. Il mio piano originale era dettagliato, sapientemente pianificato, chiaro… ora non mi appariva più così giusto come pensavo. Da qualche parte, lungo la strada, qualcosa era cambiato nella mia mente.
Il libro che stavo per iniziare a scrivere, non era più il libro che avevo programmato di scrivere all’inizio, ma non avevo la più pallida idea di come cambiarlo… Mi trovavo in un circolo vizioso, mi guardavo intorno ma non sapevo come avrei dovuto procedere.
Per un po’ di tempo pensai che l’unica opzione fosse quella di ricominciare da capo, studiare e ricercare del nuovo materiale, cambiare prospettiva, considerando il lavoro fatto sino ad ora come una semplice esperienza, capita talvolta di dover cambiare direzione per procedere. Ma più cercavo di tornare indietro, e più mi sentivo confusa e smarrita. Decisi di riflettere ancora sul da farsi.
Mi presi qualche giorno di tempo per riflettere, ricontrollai il materiale che avevo raccolto, studiai ancora una volta le documentazioni che, ritenevo, mi sarebbero servite per il mio libro, allontanando i pensieri che assillavano la mia mente, dedicandomi solo a quanto avevo fatto sino a quel momento. Mi dedicai al riposo, mi dedicai al mio cane, alla fotografia, decisi di leggere, di distrarmi. Ecco Come Dare una Svolta alla Propria Vita =>>> Clicca Qui!
Poi, ad un certo punto, l’illuminazione: che cosa succederebbe se, invece di tornare indietro sui miei passi, decidessi di andare avanti?
Che cosa sarebbe successo se, invece di cancellare il lavoro fatto sino ad ora, invece di lasciarmi abbattere dalle circostanze, avessi proseguito con il piano originale? Forse dovevo solo scavare più a fondo in me stessa, trovare la motivazione, forse avrei dovuto solamente studiare ancora un pochino, ma avrei dovuto continuare, ormai avevo deciso! Potrebbe interessarti: Come uscire dalla zona di comfort
Cominciai ad abbozzare le prime pagine del mio e-book, la struttura dei capitoli, l’introduzione, la conclusione… La confusione cominciò di nuovo a farsi sentire, ma questa volta avevo io il controllo, ancora la sentivo pesante, pressante, dolorosa, ma ero deciso a mantenere il controllo.
Decisi di continuare a scrivere, a scavare a fondo per trovare la motivazione, cominciai a procedere più velocemente, quasi in modo maniacale. A volte, mentre guardavo innanzi a me, mi sembrava di scorgere un muro altissimo ed insuperabile, mentre alle spalle vedevo un facile sentiero, che mi avrebbe riportato al punto di partenza.
Ogni tanto mi capitava anche di fermarmi, pensando: ma perché sto facendo tutto questo? Perché mi sto obbligando a procedere in questa direzione? Tuttavia decisi di continuare a scrivere!
Cercavo dei feedback continui, da amici, parenti, conoscenti; la maggior parte di loro credevano fosse una perdita di tempo, non riuscivano a capire perché mi stessi dedicando alla stesura di questo e-book, non riuscivano a vedere il quadro nel suo assieme, si soffermavano su particolari di poco conto. Chiedere dei feedback, in realtà, mi faceva più male che bene. Stavo condividendo il mio progetto, nel momento in cui cominciavo a non credere più al mio progetto, cercavo di trovare appigli ovunque, per sostenermi, per tirarmi su.
La combinazione tra le mie emozioni e i feedback che ricevevo, aveva un impatto brutale su di me. Stavo chiedendo dei feedback a delle persone sbagliate, persone che non avevano nulla da condividere, né tantomeno consigli da dare. Continuai stoicamente nella mia avanzata, cieco ai consigli inutili e alle mie convinzioni negative e, dopo qualche settimana, finalmente tutto era più chiaro, finalmente sapevo cosa fare e come farlo, la nebbia era sparita dalla mia mente, il muro era crollato per lasciar posto ad un sentiero. Potrebbe interessarti: Come aumentare la motivazione
Qualche ora più tardi avevo perfettamente chiaro, nella mia mente, lo schema del libro, riuscivo quasi a vederne e leggerne i capitoli che ancora non avevo scritto. In pochi giorni riuscii a completare il mio e-book, dovendo anzi fare attenzione a non scrivere troppo, a non dilungarmi troppo su alcuni capitoli rispetto ad altri.
La lezione che ho imparato è questa: “A volte ci sentiamo con le spalle al muro, ci sentiamo come se fossimo in un vicolo cieco, ma in realtà da qualche parte, di fronte a noi, si snoda un sentiero verso il traguardo, forse è persino più comodo e semplice di quanto pensassimo, ma possiamo accedervi solo dopo la caduta, dopo aver scavato dentro a noi stessi, dopo aver appreso.”